Quando si realizza un servizio, per un locale di ristorazione, l’obiettivo principale è riuscire a “narrare” il menù di quest’ ultimo.
Come un chef deve creare la “Linea”, che rappresenti lo stile del ristorante, allo stesso modo il fotografo deve riuscire a dare forma, con i suoi scatti, all’idea che il locale vuole trasmettere!
Se si tratta di un locale stellato, sarà importante trasmettere eleganza, raffinatezza ed esclusività.
Altresì, in un locale più alla mano, come pizzerie o pub, è buona regola far intuire la sua accoglienza, l’informalità e l’ambiente “easy”.
Perché è importante avere delle belle foto per un ristorante?
Scatti realizzati con raziocinio veicolano il messaggio di piatti curati, freschi ed invitanti. Voi mangereste su di un bellissimo impiattamento, con i bordi sporchi di sugo incrostato!? Non credo proprio!!
Tutto in uno scatto va curato e supervisionato; impiattamento, cibo, luce, accessori vari.
1. La scelta del menù e creazione del set
Decidere insieme allo chef quali e quanti piatti si dovranno fotografare, così da conoscere tempi di preparazione per evitare di accavallarsi o doversi aspettare reciprocamente….fra un piatto e il seguente, il più delle volte può variare l’ impostazione del set.
Durante lo shooting, sarebbe meglio che ci sia una persona dello staff che possa aiutarvi a cambiarlo più rapidamente possibile.
2. La scelta del miglior obiettivo
Obiettivi come il 50mm Macro o il 100mm Macro, fanno esattamente al caso nostro! Mentre useremo un medio tele se ci viene richiesto di presentare situazioni ambientate: piatto, cibo, props o le varie fasi della preparazione, classico esempio è lo chef che spadella, ai fornelli, o che termina l’ impiattamento con una fogliolina in cima alla creazione.
Qui si entra più nel dettaglio, Se il cliente ti richiede di risaltare i dettagli di una sua proposta, nulla di meglio di un obiettivo Macro, con il suo rapporto di ingrandimento di 1:1, permette di vedere gli ingredienti del piatto molto da vicino.
3. Le Luci
Come sempre le luci giocano un ruolo fondamentale. Io utilizzo un octatbox, che dà una luce uniforme ed un ombrello fondo argento, per luci più dure. Dopo passo alla post produzione. Ricordate sempre che tagli diversi, richiederanno obiettivi diversi.
Io di regola non aspetto mai la fine del lavoro per presentare le foto. Durante lo shooting, mi confronto con gli chef per spiegare le mie decisioni sugli scatti e capire anche il loro punto di vista. E se qualcosa non và, meglio rifarla subito una foto, perderci una mezz’ ora in più, che doverla scartare dopo e rischiare di non venderla.